Il 22 aprile tutto il mondo celebra la Giornata della Terra, l’Earth Day. Serve a ricordarci che dovremmo avere più cura e rispetto per il pianeta su cui viviamo. L’idea è venuta nel 1970 al senatore statunitense Gaylord Nelson all’indomani della catastrofica fuoriuscita di petrolio avvenuta nel mare di Santa Barbara in California.
Da allora, il nostro pianeta si è deteriorato. Abbiamo perso tante foreste: una superficie boschiva grande come il Sudafrica. Gli allevamenti intensivi di bovini fanno consumare 15 volte più acqua delle coltivazioni di frutta e verdura. Solo in Italia, 3,1 miliardi metri cubi di acqua vengono sprecati ogni anno a causa delle falle della rete idrica. E se non invertiamo la rotta, entro il 2100 la temperatura salirà di 5 gradi, a causa dell’inquinamento atmosferico.
Nel tempo, la Giornata della Terra è divenuta un avvenimento educativo ed informativo. I gruppi ecologisti la utilizzano come occasione per valutare le problematiche del pianeta: l’inquinamento di aria, acqua e suolo, la distruzione degli ecosistemi, le migliaia di piante e specie animali che scompaiono, e l’esaurimento delle risorse non rinnovabili.
In Italia, la giornata è seguita da Earth Day Italia, in partnership con l’Earth Day Network di Washington, l’ONG internazionale che promuove l’iniziativa. Attiva dal 2007, l’associazione ha creato una piattaforma permanente di comunicazione per l’ambiente che opera tutto l’anno per offrire incontri, strumenti di comunicazione, campagne di sensibilizzazione e di fund raising volte a trasformarsi in concrete azioni per la salvaguardia del pianeta.
L’edizione di quest’anno, la numero 46 dell’Earth Day, arriva dopo un anno decisivo per le tematiche sul cambiamento climatico: lo scorso 12 dicembre a Parigi, infatti, i delegati di 195 paesi riuniti per la XXI Conferenza delle Parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC), hanno sottoscritto una serie di impegni molto precisi sulla riduzione del riscaldamento globale sul taglio delle emissioni di gas a effetto serra e l’impegno finanziario per aiutare i Paesi in via di sviluppo nella sfida alla sostenibilità ambientale. Proprio in occasione della Giornata della Terra del 22 aprile, con una cerimonia presso la sede delle Nazioni Unite a New York verrà aperto alla firma degli altri Stati questo Accordo sul clima raggiunto a Parigi lo scorso dicembre.